Come ridurre lo stipendio dei parlamentari
- Pietro Piccoli
- 3 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mag 2024
Nei giorni scorsi mi è capitato di imbattermi in un video di Aldo Giannuli che tra gli argomenti trattati affrontava la questione degli stipendi dei parlamentari. Come è risaputo, gli stipendi dei parlamentari italiani sono ampiamente superiori alla media degli stipendi dei parlamentari degli altri Stati dell'UE (si portano a casa quasi 14.000 euro al mese).
Discutere sulla qualità del servizio che viene poi erogato ai cittadini è un dibattito non oggettivo che non aggiungerebbe molto alla trattazione, anche se ci tengo a sottolineare che la percezione dei cittadini sul lavoro dei parlamentari è particolarmente negativa. Oggettivo è invece il fatto che, rispetto a molti altri Stati dell'UE, in Italia, il costo della vita è più basso di conseguenza risulta alquanto bizzarro che i parlamentari italiani guadagni più dei colleghi di altri Stati più ricchi.
Di seguito per semplicità viene riportata la situazione attuale:
indennità netta di 5.000 euro al mese:
diaria di 3.503,11;
rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro;
1.200 euro annui di rimborsi telefonici;
da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
Come Ultima Chiamata prendiamo volentieri lo spunto di Aldo Giannuli e proponiamo che dagli attuali circa 14.000 Euro al mese si passi a:
indennità netta di 4.000 euro al mese;
ulteriori 1.000 euro al mese in titoli di Stato italiani, vendibili solo nel lungo periodo;
rimborso spese per alloggio + diaria di massimo 2.500 euro al mese a fronte di giustificativi;
rimborso trasporti dalla propria residenza al luogo di lavoro (Roma) solo viaggio andata e ritorno, come linea generale il parlamentare dovrà utilizzare i mezzi più convenienti (tempo/costo) in accordo con gli uffici parlamentari. Ulteriori rimborsi verranno riconosciuti per incarichi pubblici e verrà sempre applicata la regola (tempo/costo) stabilita in precedenza.
Assunzione dei collaboratori in linea con il modello del Parlamento Europeo.
Il sistema di retribuzione descritto allineerebbe lo stipendio del parlamentare a quello di un dirigente aziendale del settore privato, facendolo rientrare nella media EU. Inoltre, ci teniamo a porre maggiore enfasi al punto 2), il quale aiuterebbe a responsabilizzare i parlamentari sugli effetti di lungo periodo delle loro scelte, così come avviene per i manager delle società quotate.

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